Torna a Cesenatico il tradizionale appuntamento con le barche storiche che testimoniano nel modo più evidente e suggestivo la grande cultura marinara della nostra costa: scafi dai nomi curiosi e suggestivi, come trabaccoli, bragozzi, lancioni, lance, battane, decorati da motivi che affondano le loro radici nel mito, come gli “occhi” di prua, e che issano vele coloratissime e contrassegnate dai simboli delle famiglie dei pescatori. Le barche arriveranno a Cesenatico nella mattinata di sabato e saranno visibili al pubblico al loro ormeggio nel tratto più interno del Porto Canale di Cesenatico, che il Comune in collaborazione con la Guardia Costiera – con una iniziativa unica nel suo genere in Italia – ha riservato proprio alle barche tradizionali. Un colpo d’occhio straordinario, che ricorda le cartoline d’epoca con le vele che affollavano il porto, e occasione irripetibile per fotografi e appassionati di barche e di mare.
Il raduno di Cesenatico è senz’altro l’appuntamento che raggruppa il maggior numero di barche tradizionali romagnole, grazie anche al fatto che il Porto di Leonardo ne ospita stabilmente oltre la metà del totale. Del resto Cesenatico ha investito da molto tempo proprio sulla tipicità e tradizione marinara, conquistando un ruolo di rilievo in ambito europeo e mediterraneo per le sue attività e “buone pratiche”, fondate sul recupero e valorizzazione della identità del luogo anche come chiave per un turismo innovativo e sostenibile. Da questo punto di vista, le barche tradizionali hanno dimostrato di essere delle efficacissime “testimonial” dell’anima più autentica e suggestiva di una costa ancora in gran parte da scoprire, per quanto riguarda la dimensione più propriamente marittima.
Nel pomeriggio di sabato, a partire dalle ore 15.00, le barche sfileranno lungo il Porto Canale prima di uscire in mare per una veleggiata lungo il litorale. Nella mattinata di domenica, invece, daranno vita al corteo che commemorerà l’imbarco di Giuseppe Garibaldi, che con una ardita manovra marinaresca salpò da Cesenatico la mattina del 2 agosto 1849 per tentare di raggiungere Venezia sfuggendo ai suoi nemici. Tale avvenimento divenne parte della memoria civile di Cesenatico, che subito dopo l’Unità d’Italia elesse tale ricorrenza come principale festa cittadina.
L’organizzazione del raduno è a cura del Museo della Marineria di Cesenatico, in collaborazione con la Coop.va Sociale CCILS, l’associazione delle vele al terzo di Cesenatico, la associazione “Mariegola delle Romagne”, e il sostegno della ditta Federico Ricci & C. Inoltre, anche questa iniziativa insieme a tutte le attività del Museo della Marineria sono realizzate con il supporto di Gesturist Cesenatico S.p.A.