Salpa da Cesenatico “Il Museo Navigante”, la rete dei musei del mare e della marineria d’Italia

da | Gen 1, 2018

Il Museo Navigante salperà a gennaio 2018, con l’inizio dell’Anno del patrimonio culturale Europeo, a bordo della goletta Oloferne, e farà rotta dall’Adriatico al Tirreno, con partenza da Cesenatico – dove il Museo della Marineria è stato tra i promotori del progetto – facendo scalo in tutte le regioni costiere dove sono presenti musei del mare per arrivare infine a Sète (Francia) in occasione della manifestazione Escale à Sète in rappresentanza dei musei italiani.

“La partenza da Cesenatico, come l’iniziativa del “Museo Navigante” nel suo complesso, raccoglie in gran parte i frutti del lavoro di rete svolto dal Museo della Marineria di Cesenatico, la cui presenza ed attività è stata molto importante per fare emergere il valore culturale, ma anche turistico, della tradizione e identità marittima delle nostre coste”, dice il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.

«Finalmente abbiamo un primo censimento dei musei del mare e della marineria italiani, privati e pubblici, ad arricchire la rete dei Musei Marittimi del Mediterraneo e le reti regionali che si stanno costituendo, dalla Catalana alla Ligure, dal Golfo del Leone alla Campania,» dice Maria Paola Profumo, presidente dell’AMMM di cui il Galata è capofila. «Ne è emerso un panorama molto ricco, diversificato e molto attivo. Il nostro obiettivo è far scoprire e promuovere il patrimonio marinaro, materiale e immateriale: barche, reperti, cimeli ma anche, e soprattutto, memorie di lavoro, di migrazioni, di comunità che di mare hanno vissuto e vivono.»

Il Museo Navigante ha l’adesione della Marina Militare, della Guardia Costiera, oltre che di Assoporti, del Registro Italiano Navale (R.I.NA), Assonautica, Federcoopesca-Confcooperative, Assonat, mentre  RTV San Marino è media partner dell’iniziativa alla quale hanno aderito molte aziende del settore: Contship Italia, Ricci Federico Forniture Navali, La Dragaggi, OPA assicurazioni e Mursia, editore del mare in Italia. Collaborano al Museo Navigante: Lega Navale, ANMI, UVS-Unione Italiana Vela Solidale, mentre le attività del Museo della Marineria di Cesenatico sono come sempre sostenute da Gesturist Cesenatico Spa.

«C’è un grande bisogno di recuperare e rivendicare l’identità marinara di questo Paese» dice Marco Tibiletti, presidente della Nave di Carta, associazione di promozione di cultura del mare che in oltre vent’anni ha imbarcato e fatto navigare più di seimila ragazzi «I valori del mare sono solidarietà, cooperazione, rispetto, tolleranza, lavoro, e coraggio: una grande scuola di formazione per le nuove generazioni.» A bordo del Museo Navigante ci saranno anche gli allievi degli Istituti Nautici d’Italia.

«Quello che vogliamo evidenziare con il Museo Navigante» dice Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, premiato nel 2017 tra i migliori musei italiani (Premio ICOM-Italia) «è che i musei marittimi sono fattori di sviluppo nei territori. Se vogliamo migliorare la nostra offerta di turismo culturale, in un Paese che ha otto mila chilometri di coste e una tradizione marittima secolare, non possiamo trascurare i nostri musei e le nostre barche storiche».

Passato, presente e futuro si fondono nel Museo Navigante che, in attesa di mollare gli ormeggi, è anche sui social network: su FB, su Twitter, su Instagram e su Youtube. @museonavigante.it

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